Ormai ci siamo quasi: entro il 31 Dicembre 2016, su tutto il territorio nazionale, chi vive in condomini con riscaldamento centralizzato, dovrà installare su ciascun termosifone delle valvole termostatiche con contabilizzatori di calore.
Innumerevoli sono i vantaggi derivanti dall’installazione di queste apparecchiature, e non si riducono al fatto di avere praticamente un “riscaldamento autonomo” senza dover sottoporre l’appartamento ad impegnativi lavori di muratura, e pagare solo quello che effettivamente si consuma, che già non è poco.
Oggi parleremo dei vantaggi fiscali ed energetici derivanti dall’installazione di queste apparecchiature.
Contabilizzazione del calore e IVA agevolata.
Con il decreto Bersani del 2006 è stato reintrodotto il regime Iva agevolato al 10 per cento, riguardante le ristrutturazioni edilizie, tra cui ovviamente rientra anche l’installazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori necessari per la contabilizzazione del calore. Queste agevolazioni sono state confermate anche dalla Legge Finanziaria del 2007, e di questi tempi pagare l’Iva meno della metà sarà un sicuro vantaggio per le nostre tasche.
Contabilizzazione del calore e detrazioni fiscali.
Rilevanti sono le detrazioni fiscali per risparmio energetico nel nostro paese:
- Installazione del solo impianto di contabilizzazione: Per chi decide di installare un impianto di contabilizzazione del calore, trattandosi di un intervento finalizzato al risparmio energetico, lo stato prevede il recupero, in 10 anni, del 50 per cento del costo sostenuto, che verrà poi rimborsato sotto forma di detrazione IRPEF per spese di ristrutturazione. In pratica, se supponiamo di spendere 1000 euro per l’impianto, ci verranno rimborsati 500 euro in 10 anni.
- Sostituzione caldaia centralizzata: Spesso adattare un vecchio impianto centralizzato alle nuove norme non è semplice, e comporta lavaggio delle tubature, applicazioni di nuovi filtri e installazione di pompe più moderne. In molte situazioni potrebbe quindi essere consigliabile la sostituzione della vecchia caldaia centralizzata con una moderna a “condensazione” (che ha un rendimento molto più alto, permettendo una minore dispersione del caolore). In questo caso si potrà sfruttare un’ulteriore detrazione fiscale del 65 per cento in 10 anni. Attenzione però: questa detrazione, salvo proroghe, è valida fino a tutto il 2015, e poi dovrebbe passare al 36 per cento (che comunque non è poco).
Contabilizzazione del calore e risparmio energetico.
Finora abbiamo parlato delle detrazioni fiscali per risparmio energetico decise dallo stato, ma è il caso di parlare anche dell’effettivo risparmio a livello di cosumo e di bollette.
Quando passeremo ad un impianto di contabilizzazione del calore, sui nostri termosifoni verranno installate:
- Valvole termostatiche che permetteranno di suddividere il calore nei diversi ambienti di casa, a seconda delle nostre esigenze, e di spegnere i termosifoni una volta raggiunta la temperatura desiderata.
- Ripartitori di calore, che “contabilizzeranno” il calore, quantificando quello effettivamente consumato.
I vantaggi, in termini di risparmio economico ed energetico sono evidenti.
Si è stimato che ogni condominio, in media, realizzerà un risparmio annuale tra il 10 ed il 30 per cento sul combustibile utilizzato rispetto a prima, a fronte di una spesa media di 100 euro per termosifone.
Se poi verrà sostituita anche la caldaia centralizzata, il risparmio potrà arrivare al 40 per cento. Senza tralasciare il fatto che ognuno di noi finalmente pagherà per il calore effettivamente consumato.
Non dimentichiamo poi una cosa molto importante: i costi di installazione restano per lo più invariati col passare del tempo, mentre il prezzo dei carburanti è in continua ascesa, e questo comporta ulteriori risparmi a lungo termine.
Se l’argomento della contabilizzazione del calore vi intressa, vi consigliamo di approfondirlo leggendo questo articolo anche perchè, presto o tardi, dovremo tutti adeguarci.